IL TEMPO (E. MENGHI) - Voleva essere il Totti del Lione, farà il vice De Rossi nella Roma. Gonalons si presenta a Pinzolo e racconta della rottura con il club per cui giocava da una vita: «Ci sono stati dei malintesi con il presidente Aulas. Avrei voluto fare una carriera come quella del capitano giallorosso, ma non è stato possibile e ho deciso di vivere una nuova avventura all’estero. La Roma è una squadra molto forte in un campionato competitivo. La Juventus domina da tanti anni, ma faremo del nostro meglio per competere con loro. Ho un grande desiderio di vincere e voglio farlo qui». Idee chiare sugli obiettivi e pure sul ruolo che Di Francesco gli cucirà addosso nel suo 4-3-3: «Preferisco giocare davanti alla difesa, ma so che al mio fianco ho un grande come De Rossi, un esempio per me. Il mister mi ha dato subito fiducia e voglio impegnarmi per ricambiarla. Dovrò adattarmi ad una nuova cultura e ad un nuovo tipo di gioco, mi preparerò al meglio. Faccio parte di uno dei migliori centrocampo d’Italia e sono sicuro che potremo fare grandi cose». Sarà una stagione con vista sul Mondiale: «Manco dalla Nazionale francese da un paio d’anni, ma non mi pongo limiti e con la Roma avrò chance di tornare nel giro».
In passato c’era il Napoli sulle tracce di Gonalons: «Ma io non ero ancora pronto a lasciare il Lione». Ai giallorossi ha detto subito sì e in Trentino è partito col piede giusto, anzi con entrambi i piedi, visto che nelle partitelle sta dimostrando di saperli usare bene per far partire le azioni dalla mediana. Di Francesco lo usa spesso come jolly e tramite il traduttore dialoga spesso con lui per spiegargli i movimenti che vuole. Florenzi si allena da solo, Palmieri fa sapere che «il recupero va benissimo, con il nuovo tecnico dovrò correre ancora di più». «Rick guarisci presto» lo striscione per Karsdorp appeso ieri sera in piazza San Giacomo, dove dopo la doppia seduta d’allenamento è andata in scena la festa per la presentazione della squadra, davanti a circa mille tifosi. «Bentornato mister», il messaggio dedicato a Di Francesco, accolto da un boato sul palco. «Il mio sogno nel cassetto era allenare la Roma, ho una bellissima responsabilità. È solo l’inizio, Monchi completerà la rosa», le parole del tecnico a cui ribatte il ds, che per la prima volta parla in italiano: «Siamo tranquilli. I tifosi sono la nostra forza, il segreto sarà camminare insieme». Florenzi consiglia: «Non date giudizi affrettati, fateci lavorare. Io ho un piano in mente, senza intoppi sarò presto in campo».