Se da Monchi ci si aspettavano colpi giovani e di prospettiva (Pellegrini, Karsdorp e Ünder corrispondono al profilo), il direttore sportivo romanista ha scelto di portare a Trigoria anche tre giocatori dall’identikit differente, che porteranno in squadra esperienza e, soprattutto, capacità di sopportare bene la pressione. I tre potrebbero raggiungere presto le 100 presenze complessive in Champions League: Gonalons (60 partite totali in Europa) è a 38, lo stesso numero di Kolarov (51 totali), mentre Moreno è a 22 (su 28): sono stati scelti da Monchi per le loro caratteristiche tecniche, ma il fattore età e attitudine a giocare partite importanti ha avuto il suo peso. Inevitabile, se si pensa a quante sfide da dentro o fuori la Roma ha fallito nella scorsa stagione. Da agosto (preliminare di Champions) ad aprile (derby di Coppa Italia), la squadra di Luciano Spalletti di fronte ad avversari sulla carta inferiori – Porto, Lione e Lazio – si è sciolta come neve al sole, e a questo la società ha cercato di porre rimedio con l’inserimento di gente che, come diceva Monchi qualche tempo fa, «sa come si fa».
(gasport)