Appena arrivato a Pinzolo, Juan Jesus è stato molto chiaro: «Quest’anno non posso sbagliare, devo partire subito bene». Dopo qualche problema all’inizio della scorsa stagione il brasiliano sa che quest’anno si gioca il futuro. «L’anno scorso ho iniziato così così e sono migliorato perché ho saputo gestire le cose che mi sono state dette. Ho preso le critiche, le ho messe in tasca e le ho trasformate in sudore e lavoro. Da dicembre ho dimostrato quanto valgo. Quest’anno cercherò di aiutare ancora di più la Roma ad ottenere obiettivi importanti».
Nella difesa della Roma con Moreno, Manolas e Fazio, il brasiliano è il quarto e se dovesse arrivare Nastasic diventerebbe il quinto trovandosi costretto a dover fare le valigie, lui che è costato 10 milioni con un ingaggio da 2,2 milioni a stagione. Dalla sua però ha la disponibilità ad adattarsi anche come terzino sinistro e l’ottimo rapporto con i compagni di squadra. «Nella scorsa stagione ho giocato tante partite lì e lo ho fatto anche all’Inter.» Continua: «Sono pronto ad aiutare la Roma, sia da terzino sinistro sia da difensore centrale».
Jesus parla anche di come Di Francesco sta lavorando molto sulla difesa: «Il mister guarda ai particolari. Ci dice distare messi bene con il corpo, per rimanere a un metro dall’attaccante. Dobbiamo sempre essere pronti a scappare o ad aggredire gli attaccanti il più alti possibile, per recuperare palla e ripartire. A me piace difendere così, posso sfruttare le mie caratteristiche: velocità e forza» E sulle avversarie: «Spalletti ha un carattere forte, è l’allenatore giusto per un piazza come l’Inter. La Juve, invece, ha una mentalità che li fa sembrare delle macchine. A noi manca pochissimo».
(gasport)