Eusebio Di Francesco l’ha definito un amuleto, ma dubitiamo che Massimiliano Allegri gradisca questa definizione. L’attuale tecnico della Roma fu la causa dell’esonero di Max quando era sulla panchina del Milan: il Sassuolo batté il Diavolo 4-3 con poker di Berardi e Allegri il giorno dopo liberò l’armadietto di Milanello. Qualche anno dopo (2015-16) il tecnico livornese s’incagliò in Emilia anche con la Juventus, ma da quella sconfitta la squadra trovò la forza per la rimonta che valse il 5° scudetto di fila.
«La Roma è una delle favorite per lo scudetto - dice Allegri -, l’anno scorso ha fatto record di punti e ha lottato fino alla fine. Noi faremo il penultimo test prima della Supercoppa (13 agosto, ndr), veniamo da due giorni intensi, ora dobbiamo aumentare il minutaggio».
«La Juve parte sempre favorita, ma non lo accusa. Noi - aggiunge Di Francesco - dovremo dar fastidio. Come ha detto Allegri, il mercato finisce il 31 agosto, dobbiamo aspettare. Voglio vedere la stessa compattezza di squadra, leggere meglio alcune situazioni e non abbassare la guardia. Non pretendo che non ci siano errori, ma che si sbagli meno. Voglio vedere dei motivi di crescita».
(gasport)