Emidio Neroni, allenatore di Totti ai tempi degli esordienti, ha raccontato i primi passi del capitano giallorosso nel mondo del calcio capitolino. Queste le sue parole: «Sornione. All’inizio sembrava quasi non stesse in campo, quando giocava. Poi, a un certo punto, si accendeva la lampadina e faceva quello che gli pareva. E fuori dal campo gli piaceva scherzare: era uno di quelli che tirava il sasso e nascondeva la mano, ma senza mai esagerare. Era evidente che una grande squadra se lo sarebbe portato via. Giorgio Perinetti si mise d’accordo con Rinaldo Sagramola: ci furono momenti di attrito per il contratto, ma non poteva che finire così. È ancora un piacere vederlo giocare: purtroppo non è più supportato da una condizione fisica adeguata e non può avere lo stesso rendimento di una volta, ma quando tocca il pallone chiudo gli occhi e ripenso a Francesco bambino. E mi emoziono».
(gasport)