LEGGO (F. BALZANI) - Lo chiamavano Turbo quando vestiva la maglia numero 11. Sarà per questo che Eusebio Di Francesco è riuscito a bruciare tutti allo sprint finale nella corsa alla panchina giallorossa. La Roma lo segue da tempo (il suo nome girava prima che arrivassero i rumors su Monchi), ed è disposta a pagare i 3 milioni di clausola rescissoria. La notizia è cominciata a circolare ieri a San Siro dove il Sassuolo ha battuto 1-2 l'Inter e pian piano ha trovato conferme sia a Roma sia nella dirigenza neroverde. A fine partita è arrivato anche il commiato dello stesso Di Francesco: «È stata una storia molto bella, il Sassuolo mi ha dato tanto, ma anche io ho dato tanto a loro. Siamo partiti insieme dalla serie B, ma il club deve sapere che lavorando con i giovani non si può pensare di arrivare in Champions. Io questo già lo so, non me lo si deve dire. Annuncio sul mio futuro? Forse anche prima».
Si pensava alla Fiorentina (dove finirà Pioli), invece è spuntata la Roma. Il nuovo allenatore potrebbe quindi essere un altro salto nel passato dopo Zeman e Spalletti. Due allenatori che hanno ispirato Di Francesco. Il tecnico dell'Euro-Sassuolo, il pupillo del boemo. Si tratterebbe della prima chance in un top club per Eusebio. Per la Roma non una primissima scelta visto che la candidatura ha preso quota dopo i no di Conte e Sarri e i tentennamenti di Emery. Tuttavia proprio il nome di Di Francesco sembra sposarsi bene col progetto giovani anticipato da Pallotta. Il dg Baldissoni però frena: «Accordo già preso con Di Francesco? E' un'indiscrezione senza fondamento. Posso solo dire che il prossimo allenatore sarà bravo». Con lui, sempre dal Sassuolo, dovrebbero arrivare sia Pellegrini sia Defrel per poco meno di 25 milioni complessivi in cui dovrebbe essere inclusa anche la cifra della clausola. Sfumato (o quasi) Kessie, mirino spostato su Baselli mentre in attacco torna di moda Papu Gomez. Come detto si tratta di un ritorno a Roma per Di Francesco che in giallorosso ha giocato tra 1997 e il 2001 vincendo pure il 3° scudetto insieme a Totti.