IL TEMPO (E. MENGHI) - Per un romano e romanista ai saluti, ce ne sono due che il prossimo anno saranno protagonisti in campo. Il primo, De Rossi, erediterà finalmente la fascia in maniera esclusiva, diventando «Capitan Presente», il secondo, Florenzi, è stato ai box quasi tutta la stagione e scalpita per tornare in prima linea. Entrambi s’inchinano di fronte all’addio del loro compagno-campione: «È stato un onore giocare con lui, qui a Roma lo capiscono. Non capita a tanta gente e farlo da romanista per così tanto tempo… Me la sento “calla”. Lo potrò raccontare a tutti quanti, è qualcosa di importante», ha raccontato il centrocampista di Ostia, che dopo aver fatto scattare l’allarme a Trigoria dicendo «non so se resto, ci sto pensando» ha ricevuto una proposta dalla società a cui non dirà di no.
L’intenzione è di rinnovare, l’accordo dovrebbe durare due anni e, nonostante sia imminente la scadenza del contratto del giocatore, tutti sono ottimisti e aspettano solo la firma. Non sarà un addio il suo e sarà invece un lieto ritorno quello di Florenzi, che con Totti ha un legame speciale: «Fu lui a darmi il cambio all’esordio in A e il mio primo gol, contro l’Inter, è nato da un suo assist. Abbiamo stretto il rapporto sull’aereo verso gli Stati Uniti: per ingannare il tempo abbiamo iniziato a giocare a burraco. È un maestro a farti sentire in ogni momento come se fossi a casa tua».