IL MESSAGGERO (P. TINA) - L'appuntamento è decisivo e Sarri rispolvera un copione che aveva abbandonato nelle scorse settimane, quando si era dilungato sul futuro e sui margini del progetto Napoli in chiave scudetto. Stavolta i suoi confini sono ancorati al presente e al match di oggi pomeriggio (ore 18) contro il Cagliari. Il condottiero azzurro detta gli ingredienti principali. «Il primo è l'umiltà. Il secondo è la determinazione. Voglio una prestazione straordinaria». E' l'unico modo, del resto, per insidiare davvero la Roma. Sarri, però, non si fida sui giallorossi in crisi e lo dice apertamente. «La Roma ha una media punti altissima, ma noi dobbiamo continuare a crederci». La ricetta è apparentemente semplice: «Servono 12 punti e poi faremo i conti». L'obiettivo è il sorpasso. «Il secondo posto sarebbe un piazzamento incredibile. Stiamo vivendo uno dei cicli più importanti della storia del Napoli e quindi ci proveremo». Le modalità sono le solite. Nessuna tabella, massima attenzione soltanto al prossimo avversario. «Il Cagliari giocherà senza pressione e tra l'altro proverà a cancellare il 5-0 dell'andata, quindi noi dobbiamo essere molto concentrati. Le motivazioni saranno decisive, solo così potremmo dimostrare di essere una grande squadra».
SAN PAOLO PIENO Il Napoli ci proverà e il San Paolo ha capito l'importanza del momento: la risposta sugli spalti sarà massiccia. Molto probabilmente sarà tagliato il traguardo dei 45mila spettatori. Tutti uniti per la vittoria. Sarri non svela nulla neanche sulla formazione perché l'asticella della tensione agonistica resta alta. Il dubbio principale riguarda Marek Hamsik. C'è un cauto ottimismo sul recupero del capitano. Ieri lo slovacco ha svolto un allenamento differenziato a scopo precauzionale: sosterrà questa mattina il provino decisivo e se dovesse superarlo, sarebbe regolarmente in campo, molto probabilmente con Allan in ballottaggio con Zielinski e Jorginho. In difesa, invece, Maksimovic spera di spuntarla su Chiriches per sostituire lo squalificato Koulibaly. Davanti nessuna sorpresa. Tocca a Mertens nel giorno del suo 30esimo compleanno.