La giornata di ieri è stata una di quelle calde per Radja Nainggolan. Con le notizie rimbalzate dai media belgi sulla notte brava post Belgio-Grecia del 26 marzo. E ora il rischio è anche quello di perdere per un po’ la Nazionale.
Finita la gara, Nainggolan si sarebbe recato al Club Exo di Sint-Niklaas, una discoteca dalla quale è uscito a tarda notte. Poi, alla guida di una Audi A1 (noleggiata) è stato fermato dalla polizia che lo ha sottoposto ad alcol-test che ha rilevato un valore di 4 volte superiore al consentito. E di una patente ritirata, notizia che ha scatenato la reazione di Radja, che ha subito postato la sua foto con la patente stessa.
Radja ha poi immediatamente provveduto a smentire la cosa: «Quando ci hanno fermato non erano le 7 di mattina e non stavo guidando, eravamo fermi e con una gomma bucata. Mi sono seduto al posto del guidatore mentre il mio amico stava cercando aiuto lì vicino. Poi è arrivata la polizia, mi ha fatto fare il test: ero appena sopra il limite, 0,82 milligrammi per litro. Avevo bevuto qualche bicchiere con degli amici, sono stato saggio e ho deciso di non guidare io, ma questo mio amico che era del tutto sobrio. Ho pagato una multa di 1200 euro e basta. Ma la polizia non ha gestito bene questa storia. Ho il nome del poliziotto che ha spifferato la storia, sono pronto a sporgere denuncia per violazione della privacy».
La Federcalcio belga ieri sera ha emesso un comunicato: «Vogliamo verificare bene tutti i fatti. In caso di eventuale veridicità potrebbe scattare nei confronti di Nainggolan un provvedimento interno». Insomma, al c.t. Roberto Martinez non piacciono certi comportamenti e Nainggolan lo sa.
(gasport)