L’avvistamento a Milano di Luciano Spalletti durante il giorno di riposo concesso alla squadra ha dato il via ad una vorticosa serie di voci di mercato. Il mistero è durato poche ore: Spalletti si trovava a Milano già da lunedì sera per partecipare allo spettacolo di beneficenza dedicato al comico Bruno Arena. L’allenatore negli ultimi giorni è stato accostato all’Inter, anche se a Trigoria sono convinti che rimarrà in giallorosso.
Sabato all’Olimpico arriverà l’Atalanta e il tecnico tornerà ad affidarsi ai suoi uomini migliori. Tra di loro Radja Nainggolan, finito nuovamente al centro di una polemica extra calcistica. Stavolta, secondo i media belgi, al termine di una notte in discoteca, sarebbe stato fermato dalla polizia che lo ha multato per 1200 euro e gli avrebbe ritirato la patente. Circostanza, questa, che lo stesso Nainggolan ha smentito. «Quando ci hanno fermato non stavo guidando – la spiegazione del Ninja – eravamo fermi e con una gomma della macchina bucata. Mi sono seduto dalla parte del guidatore dopo che abbiamo controllato la ruota, mentre il mio amico stava andando a piedi verso l’hotel più vicino per farci aiutare. Ho dovuto fare l’alcol test, ma il livello non era così alto come ho letto: la mia patente non è stata revocata, e non c’è nessuna prova che io stessi guidando. La polizia dopo il test non mi ha fatto nessuna domanda, ho soffiato e pagato 1200 euro. Ero appena sopra il massimo consentito dalla legge, non ero stato a una festa fino alle sette di mattina ma ero solo andato a bere con amici». Il c.t. del Belgio, ovviamente, non ha gradito. A Trigoria, invece, hanno rinunciato da tempo: a loro interessa solo cosa il Ninja fa in campo.
(corsera)