A Trigoria, dopo il primo vero viaggio di lavoro a Milano, ieri era presente il neo d.s. Monchi, che vivrà per la prima volta un derby che non sia…derbi, scritto alla spagnola, com’era quello, tra i più sentiti d’Europa, tra il suo Siviglia e il Betis. «Ma bisogna far sì che questa partita non sia l’unico obiettivo stagionale del club», disse un giorno a proposito della sfida andalusa. Frase che potrebbe andar benissimo se riproposta ieri oggi e domani pure da queste parti. Il resto è un dubbio, forse l’unico, di formazione di Spalletti in vista di domani. El Shaarawy è in vantaggio su Perotti e magari un peso l’avranno anche i numeri, che vogliono il Faraone sempre a segno se titolare contro i biancocelesti: è accaduto in campionato nella scorsa stagione, come pure nel ritorno di Coppa italia di meno di un mese fa. «Mi sento un uomo derby, è una partita in cui qualcosa mi si muove dentro», spiega lui al match program del club. Chissà se Spalletti ne terrà conto, con il foglio della formazione in mano.
(gasport)