LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Il fantasma del derby aleggia sui trentamila di un Olimpico che fa le prove generali per la gara di martedì. La concentrazione sull’Empoli si mantiene giusto il tempo necessario a rendersi conto che non sarà una serata da palpitazioni. E la festa, alla fine, è tutta per Edin Dzeko. Il centravantone segna la doppietta della vittoria (2-0), entrando dalla porta principale nella storia della Roma. Ventitré reti in campionato, e già ben 33 stagionali. Cifra che gli fa superare di una lunghezza Totti, Volk e Manfredini: niente male per un giocatore che la scorsa stagione aveva mostrato più ombre che luci, alla sua prima annata in giallorosso. «Aspetto il numero 34 – sorride Dzeko a fine partita – sono contento, avevamo nella testa il derby un po’, ma avevamo nella testa la voglia di vincere e abbiamo preso i tre punti. Guarderò tranquillo adesso Napoli-Juve, un pareggio sarebbe bello. Contro la Lazio è poi troppo importante, la dobbiamo preparare bene, anche se sarà difficile, perché se prendi un gol ne devi fare poi quattro. Ma noi faremo di tutto per arrivare in finale». E su Spalletti: «Resta? Magari andrà via pure se vinciamo».
Va sul futuro del tecnico anche il dg Baldissoni. «Resta solo se vince? Allora intanto vinca un trofeo, poi ne riparliamo. Adesso pensiamo al presente, ci aspettano mesi complicati». Perché vincere qualcosa è ancora possibile. «Dipende solo da noi – continua il dirigente – anche contro la Lazio: partiremo con l’handicap del 2-0 d’andata, ma siamo in condizioni di poter vincere con due gol di scarto. In campionato ne abbiamo tanti di punti di scarto, ma finché la matematica non ci condanna, ci proveremo. Più ci avviciniamo alla fine, più ogni punto diventa pesante, perché non c’è tempo per recuperare». Terminata la rimozione delle barriere in una Nord lasciata comunque chiusa (resta solo un corrimano sulla scalinata), i lavori partiranno oggi in Sud. Un ulteriore sopralluogo è stato fatto ieri sera, dopo la gara con l’Empoli e l’abbattimento richiederà un paio di giorni. Giusto il tempo necessario per restituire ai gruppi ultras della Roma una curva senza divisioni per il derby di martedì sera. Il conto alla rovescia è cominciato, lo stadio Olimpico si presenterà nuovamente pieno.