IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - Voilà, il primo obiettivo giallorosso dell’anno è sfumato. Contro il Lione non c’è stato nulla da fare: si è parlato di sfortuna, ma la verità è che la qualificazione è sfumata in Francia. Il ritorno di Roma ha avuto più luci che ombre, anche se non è possibile prendere un gol fotocopia, su identica punizione e inserimento dello stesso difensore due volte. E non stiamo parlando di Ramos. Ora Spalletti dovrebbe mettere un momento da parte il suo Ego ipertrofico e concentrarsi su due punti essenziali: la Roma non aveva e non ha un organico sufficiente a tenere la pressione che lui chiede su tre obiettivi contemporanei, anche perché il suo gioco è molto dispendioso di energie; la Roma non può e non deve farsi sfuggire l’unico obiettivo realmente alla sua portata, cioè il secondo posto e la Champions.
In mezzo c’è una Coppa Italia con la Lazio, altrettanto compromessa con un match d’andata sbagliato tatticamente. Non pensiamoci davvero ad una rimonta, anche se è normale cercare una vittoria al ritorno.Ma più importante ancora sarà l’ultimo derby di campionato con i suoi tre punti, come anche la partita di questa sera contro il Sassuolo e tutte le altre in calendario. Senza la Champions la delusione sarebbe condita da guai di bilancio e cessioni di mercato. La vera remuntada giallorossa sarà la difesa del secondo posto.