IL MESSAGGERO (L. TONGUE) - Alexandre Lacazette: 27 gol in 32 partite. È questo il biglietto da visita con cui l’attaccante del Lione si presenta alla sfida di questa sera con la Roma. L’obiettivo dei francesi è quello di mettere un’ipoteca sui quarti di finale di Europa League in at- tesa del ritorno all’Olimpico tra sette giorni: «Aver già affrontato la Juventus in Champions League potrebbe aiutare, ma la Roma gioca in modo diverso - spiega Lacazette alla vigilia - ho fiducia nella fase offensiva, ma bisognerà esser molto decisi anche in difesa per fare la differenza. Abbiamo qualche opportunità di passare il turno». Dall’altra parte in attacco ci sarà Dzeko, a digiuno di gol dalla partita con il Torino: «È uno dei top attaccanti internazionali in Europa. Io forse sono più veloce, ma lui è più forte nel gioco di testa. Non sento pressioni devo avere solo fiducia in me, nello staff e nell’allenatore».
GLI ERRORI DEL PASSATO - Il tecnico dell’OL Bruno Genesio, ha studiato i giallorossi per non fare la fine del suo collega Houllier, quando 10 anni fa perse allo Stade de Gerland per 2 a 0: «L’Europa League per noi è un’ambizione, non un obiettivo. Proveremo ad arrivare in fondo. Dovremo essere molto pazienti ed equilibrati. Sappiamo che contro le squadre italiane è sempre molto difficile, soprattutto a livello tattico. Abbiamo le stesse chance della Roma per qualificarci, loro hanno perso due volte di fila e vorranno riscattarsi».
ULTIMA SPIAGGIA - Un cammino fatto d’ostacoli - ostacoli seri anche per Gonalons, che è convocato ma è alle prese con problemi di salute del figlio - nell’unica competizione in cui Lione può ancora sperare in un trofeo, dato che in campionato il distacco dal PSG capolista è di 18 punti, mentre in Coppa di Francia c’è stata l’eliminazione da parte del Marsiglia: «Queste due partite contro la Roma saranno le più importanti della stagione, daremo il nostro meglio. Similitudini con la Juventus? No, loro sono di un altro livello».