Buona la “prima” al derby in notturna

02/03/2017 alle 13:55.
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IL MESSAGGERO - Buona la prima. Adesso l’obiettivo è rimuovere completamente le barriere dalle Curve come indicato dal Viminale sotto il pressing del ministro dello Sport. Il pericolo che qualche scalmanato potesse scavalcare i divisori abbassati a mezz’altezza (1,10 metri) dopo due anni dall’introduzione e mandare all’aria il ritorno progressivo alla “normalità” era in agguato. Anche se per Lazio-Roma di Coppa Italia che si è giocata in notturna dopo quasi quattro anni di veto assoluto, il pubblico non era ancora delle grandi occasioni: pochi i biglietti venduti. I tifosi, tranne qualche «buuu» all’indirizzo di , non hanno tirato brutti scherzi. Tutto è filato liscio. «Qualche pazzo che scavalca ci può sempre essere, non si sa mai», diceva scaramantico in mattinata il neo- Guido Marino. Lui che è calabrese e tifa «rigorosamente Reggina» ieri sera è andato all’Olimpico per testare di persona la security messa in campo dalla attraverso il Gos (il gruppo operativo sicurezza interforze): un migliaio di uomini schierati, coi reparti a cavallo e gli agenti della Digos pronti a filmare movimenti sospetti.

TRASFERTA LIBERA Dalla sera di martedì i fari dello stadio sono stati illuminati e i poliziotti hanno continuato con la bonifica dell’area. Il pensiero di Marino è andato a un’altra semifinale di Coppa, quella tra e del maggio 2014, quando il tifoso partenopeo Ciro Esposito venne colpito a morte a Tor di Quinto e lui era a . «Spero che prima o poi si arrivi al punto che anche i veti di trasferta per i tifosi cadano - ha detto - ma tutto dipende sempre da loro». Imponente la macchina messa in campo anche dalle due società sportive che hanno schierato quasi ottocento steward rimasti in piedi nella fascia gialla delle Curve vicino alle barriere. Difficoltà si sono registrate per il traffico intorno all’Olimpico specialmente prima del fischio d’inizio. Tutta la zona tra Ponte Milvio, Prati e Flaminio è andata in tilt in un giorno infrasettimanale.