«Non favorevole». È questo il parere unico di Roma Capitale sul progetto definitivo riguardante il nuovo stadio della Roma, che dovrebbe sorgere a Tor di Valle.
Il documento non è ancora la pietra tombale sul progetto stadio, anche se di certo non semplifica la vita ai proponenti. Ci sono infatti delle condizioni per un parere favorevole: entro la nuova data di chiusura della conferenza dei servizi (3 marzo) dovranno essere applicate delle modifiche al progetto in modo da assicurare adeguati livelli di sicurezza stradale, veicolare e pedonale, assicurare livelli di servizio delle infrastrutture stradali, completare la documentazione progettuale con le elaborazioni mancanti; colmare le carenze di contenuti rilevate e ridefinire il perimetro delle zone già soggette a rischio per eventi idraulici, nonché delle fasce fluviali».
I proponenti, cioè il costruttore Luca Parnasi e la As Roma, ostentano una tranquillità: «La Roma e il costruttore Parnasi conservano ancora la fiducia che le istituzioni coinvolte nel processo decisionale non vorranno lasciarsi sfuggire un’opportunità che prevede un investimento destinato alla città che ammonta a oltre 1,6 mld di euro».
(corsera)