L’offerta dell’Inter all’inquieto Conte e l’effetto domino nel resto d’Europa

28/02/2017 alle 13:09.
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LA REPUBBLICA (G. CARDONE/A. SORRENTINO) - Magari l’intento non era quello, ma il tango che Roberto Mancini ha ballato sabato sera in tv da Milly Carlucci (con stile non proprio fluido, a dire il vero) è stato metaforico e profetico al tempo stesso. Si va verso un’estate che sarà caratterizzata dal gran valzer delle panchine, in Italia e nel resto d’Europa, e si parla degli scranni più ambiti, mica roba di secondo piano.

Dal al Chelsea, dalla all’ alla Roma, dall’Atletico all’, passando pure (forse) per il Manchester City o il , si annusa aria di grandi cambiamenti. Per l’Italia la notizia più succulenta riguarda ovviamente , che da qui alle prossime settimane deciderà il da farsi, ossia se lasciare il Chelsea (assai probabile) per tornare in Italia, dove ha offerte interessantissime. La più ghiotta è quella formulata dall’ un mese fa, e il tecnico la tiene in gran conto, anzi avrebbe già pronto un piano di sbarco nel mondo nerazzurro perché ha già individuato gli uomini che potrebbero seguirlo a Milano. Ma anche Roma e Milan, raccontano gli spifferi, sono interessati alle mosse di , insomma lo seguono con interesse, perché nell’ambiente tutti sanno che Antonio vorrebbe proprio tornare a casa. Pressoché impossibile invece, anche in caso di ribaltoni societari, un ritorno alla , dove comunque Allegri starebbe per salutare la compagnia per approdare in Inghilterra: i contatti con l’, dove Arsène Wenger è in procinto di lasciare dopo 21 anni, sono avviatissimi, ma non bisogna dimenticare che anche il Chelsea aveva pensato ad Allegri in passato e quella pista è calda. Per il dopo-Allegri, il nome più importante è quello di Luciano (la Roma andrebbe su Gasperini o ), antica passione di Beppe Marotta e numero uno nelle preferenze, ma la osserva anche il portoghese Leonardo Jardim, alla terza stagione al Monaco.
Tra Spagna e Inghilterra i movimenti sono numerosi. È certo l’addio di Luis Enrique al ; per il sostituto in pole c’è Ernesto Valverde ora all’Athletic Bilbao, o Mauricio Pochettino, che dopo tre stagioni eccellenti al Tottenham ha un sacco di estimatori in giro per l’Europa, comprese le altre due londinesi Chelsea e , se decidessero di mollare la pista dei tecnici italiani (a quel punto il Tottenham penserebbe proprio a Mancini, che così mollerebbe i balli televisivi). Occhio alla mina vagante chiamata Diego Simeone, per niente sicuro di rimanere all’Atletico : l’ ha già pensato a lui attraverso Javier Zanetti (se saltasse ) ma anche in Inghilterra molti pensano a lui, compreso il Manchester City, che è appeso alle lune e ai dubbi di Guardiola. Pep ha già manifestato la volontà di mollare in un futuro non lontanissimo, e se la stagione finisse male potrebbe anticipare l’addio. Legati ai risultati sono anche Zinedine Zidane al (Florentino Perez è impaziente per definizione e se non vince grandi trofei si innervosisce) e Unay Emery al Psg, che però dopo l’impresa sul nell’andata degli ottavi di è più sereno. Solo due grandi allenatori sembrano non partecipare al gran ballo: Mourinho al Manchester United e Carlo al Bayern Monaco. E nemmeno hanno ricevuto uno straccio di invito da Milly Carlucci, a quanto si apprende. Sopravviveranno.