L’accordo per lo stadio della Roma a Tor di Valle è stato annunciato in serata come concluso: ma rimangono molte incognite. L’accordo tra Roma e Campidoglio prevederà la diminuzione, anche parziale, delle opere pubbliche. Nel caso, quindi, l’iter dovrebbe ricominciare dal principio: pareri dei vari enti e tempi inevitabilmente lunghi. Senza contare che rimane comunque il vincolo della Sovrintendenza sull’ippodromo di Tor di Valle. Grane ancora da risolvere, insomma, non mancano. E l’idea del M5S di modificare la delibera Marino appare fragile proprio per il nodo opere pubbliche. L'accordo prevede uno stadio 'dimezzato' con un’area che passerebbe da un milione di metri cubi alla metà. Molto di più dei 350 fissati lì dal piano regolatore ma la legge sugli stadi prevede che il 15% dell’urbanizzazione escluda stadio e spogliatoio, quindi lo stadio di Tor di Valle potrebbe essere salvo.
(corsera)