IL TEMPO (E. MENGHI) - Florenzi torna da Mariani: appuntamento alle 9 a Villa Stuart per la verità. Il chirurgo che l'ha operato a fine ottobre ha pronti i ferri del mestiere, il rischio di una nuova operazione al ginocchio sinistro e altissimo. L'artroscopia si farà per vedere cos'e successo ai legamenti e si deciderà sul momento se e come intervenire.
La prima diagnosi e stata fatta col «replay»: a Trigoria registrano tutti gli allenamenti, i medici giallorossi hanno rivisto i filmati dell'infortunio dell' esterno durante la sessione con la Primavera e quel «velo» fatale. La dinamica è tipica di una rottura del crociato, le sensazioni sono negative, ma solo oggi si saprà se corrispondono ai fatti. La risonanza magnetica effettuata martedì è stata una mezza conferma, ma il ginocchio era ancora molto gonfio e solo dopo 24-48 ore si ha un'immagine chiara. Ieri il dottor Del Vescovo si e intrattenuto a parlare al telefono con Mariani e si sono scambiati dei pareri, con il primo che ha aggiornato il secondo sullo stato del problema.
L'operazione bis chiuderebbe la stagione di Florenzi, che a febbraio aveva fissato il traguardo per il rientro in squadra e invece ci ha messo una «x» sopra, perché è stato un mese male detto. Prima di farsi male da solo in allenamento aveva rallentato, non era pronto come indicavano gli ultimi test svolti a Villa Stuart nella visita di controllo in cui era arrivato l'ok a giocare. Era il 1° febbraio, 13 giorni dopo metteva male la gamba sinistra mentre provava una finta. Se l'incubo dice il vero già da oggi può partire il nuovo countdown, lungo sempre 4 mesi secondo chi opera, ma dall' altra parte c’è un ragazzo che ricomincia da capo a un passo dal rientro e tradurre il suo senso di ingiustizia in numeri e tutt’altro che facile. L'obiettivo è fare il ritiro con la Roma e mettersi alle spalle il prima possibile quest'annata storta.