El Shaarawy, se un posto da titolare ti cambia la vita

06/02/2017 alle 13:19.
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IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - E’ un po’ triste e scarico perché non gioca titolare oppure non gioca titolare, quindi è un po’ triste e scarico? E’ come chiedersi se sia nato prima l’uovo o la gallina. , quest’anno è andata così, senza chiederci troppi perché. L’esplosione di , rispetto allo scorso anno, ha cambiato le carte in tavola. La Roma dei velocisti, del tridente leggero ha lasciato spazio al bomber più - e nell’ultimo periodo a una squadra più equilibrata e con un terzino, Peres, al posto dell’ala, . Doveva essere il primo sostituto di Momo, invece niente, idea evaporato prima della sua nascita. Se è vero che nel suo passato da titolare, ElSha è andato benissimo, è vero pure che quest’anno, secondo il giudizio di , l’italo egiziano non ha fatto nulla per convincerlo a rischiararlo con continuità nell’undici. Lo dicono i numeri: Stephan è tra i primi per presenze, ma ha un minutaggio bassissimo. Quindi, la sua vita è più da subentrante o da sostituito, tutt’altro che inamovibile.

A DESTRA NON GLI GARBA Sono 20 le presenze complessive in campionato (più di ), con 857 minuti totali: solo 9 volte è partito da titolare, 11 è subentrato e 5 è stato sostituito. Lo scorso anno ha segnato otto reti in sedici partite, ha cominciato subito con l’esordio con il e ha finito a San Siro contro il suo Milan. Una delle sue migliori prestazioni, a Empoli, dove ha messo a segno l’unica doppietta in campionato. non deve aver preso bene la sua reazione all’idea/possibilità di giocare a destra nel periodo senza . «Non gli garba», spiegò Lucio, e quel non gli garba era chiarissimo. Non ti garba? Bene, allora ci metto un altro. Ed ecco Bruno Peres, mentre a sinistra resta . E domani, Diego non c’è e riecco la possibilità di rivedere Stephan da primo minuto. Sarebbe la decima volta da titolare.

AMICO OLIMPICO Ancora oggi ci chiediamo perché a Torino contro la non sia stato scelto il e forse alla base c’erano anche certi suoi atteggiamenti, che il tecnico non ha gradito fino in fondo. Lo scorso anno, Stephan era un calciatore da trasferta: solo due delle otto reti in campionato li ha a segno all’Olimpico (tre se consideriamo il derby, Lazio-Roma), le altre sei lontano da casa. Quest’anno è successo il contrario: in campionato ne ha segnati tre e tutti e tre all’Olimpico, contro Crotone, Palermo e Chievo, due anche in Europa League, pure quelli a Roma, contro l’Austria Vienna. E uno pure in Coppa Italia? Dove? All’Olimpico contro la Sampdoria, come ti sbagli. Questi sei gol stagionali hanno una caratteristica: li ha a segno sempre con la maglia da titolare addosso. L’incidenza da subentrato è minima e, per dirla alla , è una situazione che «deve mettere a posto». Martedì, a meno di sorprese, toccherà a lui, visto che Perottti e ancora non ci sono. Si gioca all’Olimpico, sarà titolare: se tanto mi da tanto, ElSha ha tutti gli ingredienti a disposizione per giocare una grande partita. Poi tornerà , ci sarà di nuovo e qualcosa, appunto, dovrà essere messa a posto. Definitivamente.