Un anno di El Sha l’incompiuto. Primavera, è finale

26/01/2017 alle 13:29.
as-roma-v-uc-sampdoria-tim-cup-31

LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Un anno di , senza che la sentenza definitiva possa essere emessa. Era esattamente il 25 gennaio del 2016 quando l’attaccante sbarcò a Fiumicino per giocarsi un’altra possibilità nel campionato italiano, consapevole di dover fare di tutto per lasciarsi alle spalle la fama di bello ma incompiuto. Ha iniziato benissimo, alla corte di , conquistando i tifosi con 8 gol realizzati in 16 presenze: numeri sufficienti per convincere la Roma a riscattarlo dal Milan (13milioni), facendo pensare di aver trovato un giocatore affidabile e giovane, blindando il futuro dell’attacco giallorosso. In realtà nella stagione in corso – a parte qualche lampo qua e là, come il bellissimo gol fatto in coppa Italia alla Sampdoria – sembra essersi spento, quasi non sentisse su di sé la fiducia dell’allenatore e dei compagni. Finora 18 presenze e 3 gol, in campionato, dati che anche qui, da soli, rendono l’idea delle difficoltà. Con in Coppa d’Africa, sarebbe dovuto essere lui il sostituto naturale al quale affidare la fascia destra, ma ha preferito reinventarsi la squadra, rendendola più solida e meno spregiudicata in fase offensiva. E insistendo per avere un altro esterno a disposizione dal mercato di riparazione (vedi Defrel). Chi ha invece mantenuto un rendimento abbastanza costante è . Arrivato un annetto fa come (31 gennaio 2016), ora prepara quello che per lui – ex legatissimo al – è una sorta di derby: domenica contro la Sampdoria, nello stadio in cui ha giocato prima di sbarcare nella capitale. «Dobbiamo vincere, perché se non arrivi primo, non vinci nulla». A Roma Radio, parla di «Una Roma matura, che sta trovando continuità».

La stessa continuità che ha la Primavera di Alberto che ieri ha conquistato la finale di coppa Italia, battendo l’ (2-1) nella gara di ritorno della semifinale. Le reti portano la firma di e . La finale, contro l’Entella, si disputerà ad aprile (6 e 21)