IL TEMPO - Il Campidoglio, per bocca del suo assessore allo Sport Daniele Frongia, ha già fatto sapere di essersi attivato per cercare fondi. Dopo anni di abbandono lo Stadio Flaminio sembra avere finalmente una possibilità di rinascere. Anche se, prima di festeggiare, bisognerà capire se e come la giunta grillina riuscirà ad intervenire. L’annuncio ha comunque scatenato l’interesse, e le mire, di romani e non. Tra questi, ad esempio, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero che, da romano e da uomo di sport, è pronto ad attivarsi per il recupero dello storico impianto. “Ne approfitto per fare un appello – dice ai microfoni di Radio Crc -: voglio prendere lo stadio Flaminio in gestione per dare la possibilità ai ragazzi di giocare lì. Il mio appello va al sindaco: se mi dà l’impianto in gestione lo faccio rivivere anche perché ad oggi è uno stadio abbandonato”. “Il Flaminio – prosegue – è stata la storia del mondo e non mi piace vedere questo scempio. Il mio impegno è totale, con la concessione farò vivere nuovamente lo stadio”.
“È tanta – insiste ancora il presidente della Sampdoria – la voglia di fare qualcosa per Roma, che è la mia città ed è bella come i colori della Samp, che sono i colori più belli del mondo. Credo che tutti i romani come me debbano lanciare un appello al nostro amato sindaco e al suo assessorato per ridare all’ Italia un tempio dello sport”. “Ogni giorno che lo vedo, vuoto e abbandonato a se stesso – conclude – mi piange il cuore. Ci sono molte realtà, anche nel calcio giovanile, che vogliono crescere e che meritano fiducia se hanno progetti, programmi e strutture adeguate. Io da cittadino romano sono pronto a dare il mio contributo per la crescita della città e per ridarle il Flaminio che Roma merita”.