IL TEMPO (E. MENGHI) - Sarà un ottavo di Coppa Italia al sapore di semifinale. E Spalletti non ha certo intenzione di «svendere» occasioni, perché l’unica opportunità da non lasciarsi scappare è l’accesso ai quarti, soprattutto dopo aver visto il Sassuolo arrendersi al Cesena in un derby emiliano dal risultato a sorpresa:1-0 per Di Francesco nel primo tempo, ribaltone e 1-2 nella ripresa. Il tabellone si è fatto più semplice per la vincente di stasera e,a maggior ragione, chi di solito trova meno spazio e pensava di ricevere in dono una maglia nella competizione forse meno appetitosa, ma comunque con la strada più breve verso la conquista di un trofeo, resterà probabilmente deluso. Roma-Sampdoria non sarà una partita per le riserve o le scommesse alla Gerson, sposare l’idea del turnover non vuol dire smantellare tutto in una notte e sperimentare. Il rischio di sottovalutare l’avversario potrebbe complicare un percorso che è solamente all’inizio. I giallorossi entrano in scena oggi, alle 21, mentre i blucerchiati hanno già battuto Bassano e Cagliari, con identico risultato: 3-0.
In Coppa Italia allo stadio Olimpico si sono giocati 4 precedenti tra queste due squadre e ha sempre vintola Roma. L’ultima volta nella stagione 2013-14, ai quarti di finale: 1-0 per i giallorossi, in rete Torosidis. In una gara da dentro o fuori come quella di stasera non esiste il segno X,e mai in passato c’è stato tra i giallorossi e le formazioni allenate da Giampaolo (5 vittorie e 2 ko), né tra quest’ultimo e Spalletti (l’allenatore di Certaldo ha avuto la meglio 3 volte contro 2). Il tecnico romanista affila dunque le armi migliori e Dzeko sembrava aver sorpassato Totti nel ballottaggio delle punte. Al fianco del bosniaco dovrebbe agire El Shaarawy (ma il capitano spera e potrebbe anche giocare in coppia con Edin), con Nainggolan che non conosce riposo. Un’altra ipotesi plausibile è l’inserimento di Emerson in un inedito tridente, ma il brasiliano potrebbe essere la carta da giocare a gara in corso. Mario Rui dovrebbe essere il prescelto per la corsia sinistra, il debutto dell’esterno Comprato in estate e a secco di minuti per la sfortunata rottura del crociato lo scorso agosto lascia dubbi sulla resistenza e allora Palmieri potrebbe dargli il cambio in corsa. «Si sta allenando a buoni livelli da un po’ di tempo – ha assicurato Spalletti – e c’è solo da valutare la condizione fisica di Mario Rui nei 90 minuti. Lui sa fare benissimo il ruolo di Emerson, lì è a casa sua».
Difesa a tre confermata, allora, ma qualche acciacco dell’ultimo minuto tiene tutti in ballottaggio per le tre maglie disponibili: Juan Jesus non si è sentito bene martedì, ma ieri ha svolto la rifinitura in gruppo e, anche per via della squalifica in campionato, ha dato la sua disponibilità a giocare in Coppa dal 1’, mentre Rudiger potrebbe essere risparmiato e aspettare il Cagliari domenica per colpa di un leggero Affaticamento che non gli ha comunque impedito di allenarsi con i compagni. Manolas e Fazio dovrebbero essere i colleghi di reparto di Jesus, Vermaelen si tiene pronto in caso di forfait del brasiliano. A centrocampo il dilemma riguarda Paredes e De Rossi, con il primo in vantaggio per un posto nell’undici inziale. Perotti è riuscito a recuperare e farà il tifo dalla panchina. Il mini-turnover toccherà sicuramente la porta: «Gioca Alisson perché lo merita e può assicurarci il livello di Szczesny». Non è vietato cambiare se il sostituto è all’altezza del titolare.