Rispetto alla scorsa stagione, la Roma ha 9 punti e tre posizioni in più in classifica, essendo così in corsa su tre fronti: scudetto, Coppa Italia ed Europa League. La duttilità tattica dimostrata da Spalletti in questa sua seconda esperienza a Trigoria è stata senz’altro un elemento di forza della sua gestione. Però, forse proprio l’inventiva dimostrata in questi dodici mesi in qualche occasione è apparsa un limite, tant’è che nell’ambiente giallorosso in tanti hanno parlato di «fenomenite». L’ultimo esempio è stato quello di due giorni fa a Genova contro la Samp. La mossa a sorpresa è stata quella di schierare da titolare Vermaelen al posto di Manolas. Risultato: sconfitta, tre reti al passivo e belga peggiore in campo.
Anche in occasione del ritorno all'Olimpico contro il Porto, con Rüdiger out per infortunio e Vermaelen squalificato, l’allenatore aveva scelto De Rossi per fare il centrale in una difesa a 4. Morale: 0-3 casalingo. Ma se possibile, contro la Juventus la sorpresa fu ancora più grande, visto che nel 4-2-3-1 per ricoprire il ruolo di esterno destro fu scelto Gerson. Esito: sconfitta e brasiliano sostituito all’intervallo.
(gasport)