Se fosse ciclismo, uno vorrebbe che Juve-Roma fosse una «classica» e l’altro un grande giro a tappe. Spalletti vorrebbe tirarla in lungo: «Gara fondamentale, ma dobbiamo lavorare perché quella di ritorno sia la partita definitiva».
Sono stati convocati Vermaelen, Bruno Peres e «Momo» Salah, il più importante per giocare negli spazi: «Salah è a disposizione — dice Spalletti —. È un tipo di giocatore che ha l’accelerazione come massima qualità. E non è una dote che diminuisce se si sta assenti per un po’».
Spalletti, per l’avversario, ha soltanto elogi: «La Juve tiene sempre alta l’asticella del calcio italiano. Non a caso, ora, ci vogliono 100 punti per vincere un campionato. Serve anche da stimolo per le altre squadre. Verranno a fare la partita, a pressarci altissimi, a metterci la pressione del loro stadio. Loro hanno sempre quella forza lì, da un punto di vista fisico e tecnico. Anche dentro alle giocate più spettacolari c’è sempre caparbietà». Un pericolo in più sarà Pjanic, il grande ex: «È ancora amico di tutti. Ogni tanto i miei me lo passano al telefono. Avevo un buonissimo rapporto con lui, ci ha dato delle soluzioni importantissime perché è un campione».
(corsera)