La Juve lancia, la Roma verticalizza. C’è un mare di statistiche «gemelle»: tiri in porta, assist, fuorigioco, percentuale di passaggi utili, contrasti vinti e atteggiamento del recupero palla.
La presenza di Mohamed Salah, convocato da Spalletti dopo un recupero a tappe forzate, può essere la vera chiave dell’incontro. L'egiziano è un vero dilemma per gli esterni difensivi avversari. Dovresti attaccarlo con continuità per costringerlo a un lavoro difensivo che non ama, ma ha una velocità tale da non essere più recuperabile se parte con un paio di metri di vantaggio.
Un discorso simile vale anche per Paolo Dybala, capace di giocare prima punta, seconda punta, trequartista o esterno atipico di attacco. In campionato, finora, ha disputato solo 629 minuti (quasi la metà dei 1.157 giocati da Salah), ma le sue statistiche sono lo stesso eccellenti: 19 occasioni create, 281 passaggi positivi, 17 dribbling riusciti, 35 sponde, 22 tiri totali (9 nello specchio), 3 gol.
(corsera)