La Roma è al momento l'anti Juve del campionato: Spalletti questo lo sa e lo esalta. Il tecnico sa di poter contare su tre armi per provare a ridurre il gap con i bianconeri: la squadra sa interpretare più moduli tattici; i gol nei secondi tempi dimostra che la Roma sta bene fisicamente; e a inizio anno il tecnico potrà tornare a contare su tutta la rosa a disposizione con i rientri di Mario Rui, Paredes e Florenzi.
Ieri Spalletti, a Roma Radio, ha manifestato soddisfazione: "Ci si è messo un po’ a carburare, ora siamo molto più forti dell’inizio. Abbiamo avuto sfortuna con gli infortuni che non hanno determinato la quadratura e in questo siamo stati altrettanto bravi perché tutti si sono messi a disposizione e hanno sposato ciò che gli veniva detto. Certo, abbiamo perso un po’ di tempo ad essere squadra, mentre ora si possono fare buone cose. I complimenti vanno fatti ai giocatori che hanno lavorato in maniera seria. Fanno i discorsi giusti negli spogliatoi, a quelli più farfalloni glielo si dice, però sono un gruppo importante. Li sento vicini, è un gruppo che abbiamo scelto e ci fidiamo. Certo, la Roma non è la squadra ideale per far crescere i giovani e permettere loro di fare delle esperienze e di sbagliare. Quello si può fare a Udine o Empoli. Lì diventa più facile arrivare all’obiettivo e a far esprimere la qualità ai calciatori".
Se servirà a gennaio la Roma investirà per nomi poco esotici ma subito pronti: la società non farà comunque follie per Rincon, Gomez o Defrel. Con Torino situazione aperta: ai granata piace Iturbe e i giallorrossi cercheranno di monetizzare con Iago Falque e potrebbero riprenderlo e piazzarlo altrove (Marsiglia o Lione).
(gasport)