C’è un filo che lega Massimiliano Allegri a Frederic Massara, attuale diesse della Roma. Fu «merito» suo se Max arrivò alla corte di Giovanni Galeone. Estate 1991, Galeone, tecnico del Pescara (Serie B), voleva a tutti i costi Massara, ala sinistra veloce e adatta al suo 4-3-3. I proprietari del Pavia, Giusy e Claudio Achilli, che lo avevano già promesso a Zamparini (all’epoca al Venezia), rilanciarono: se volete Massara dovete comprare un altro giocatore. La scelta cadde sul 24enne Allegri, centrocampista. Galeone se ne innamorò: «E’ la più forte mezz’ala che ho allenato in carriera», sentenziò. Da lì iniziò tutto: Galeone è stato il padre calcistico di Allegri, che dopo aver smesso di giocare ha iniziato, sempre sotto l’ala protettrice del Gale, la carriera da allenatore. Max e Massara sono stati altri due anni insieme al Pescara, poi le loro strade si sono divise. Ricky (così lo chiamano tutti) dopo il ritiro ha iniziato a collaborare con Walter Sabatini, prima al Palermo e poi alla Roma. Ad ottobre, dopo le dimissioni di Sabatini, è diventato diesse.
(gasport)