LEGGO (F. BALZANI) - No al Chelsea, sì al doppio ruolo. Antonio Rüdiger (almeno per il momento) non lascia la Roma ed è pronto a spostarsi sulla fascia destra col ritorno di Manolas al centro. Da chiarire se lo farà nella difesa a 3 vista ad Empoli o da terzino nello schieramento a 4 con Peres spostato a sinistra e il duo Manolas-Fazio al centro. Negli ultimi sei mesi la coppia, che sembrava doversi dividere in estate, ha potuto giocare insieme appena 79 minuti: 68 con l'Empoli, 11 contro il Sassuolo nel giorno del ritorno del tedesco dopo il grave infortunio al ginocchio rimediato nel ritiro pre-mondiale. Con Bologna e Austria Vienna a marcare visita è stato, invece, Manolas a causa della frattura del setto nasale. Come detto, però, la coppia ha rischiato di dividersi in estate: per entrambi si era fatto sotto il Chelsea di Conte, poi per Manolas sono arrivate anche le avance di Barcellona e Manchester United. A frenare la partenza di Rüdiger è stato proprio l'infortunio (al suo posto sarebbe arrivato Benatia), a bloccare il greco - che aspetta ancora l'adeguamento di contratto - ci si è messa la clausola grazie alla quale l'Olympiacos avrebbe ottenuto il 50% dell'incasso. Ora questi ostacoli non ci sono più tant'è che il Chelsea negli ultimi giorni ha aumentato il pressing nei confronti di Rüdiger per averlo già a gennaio alla corte di Conte. «No grazie, ora non mi muovo», ha risposto il tedesco all'ex ct azzurro. Anche la Roma ha alzato il muro e detto no a 25 milioni che potrebbero raddoppiare tra qualche mese. A giugno si vedrà, così come si vedrà per Manolas che oggi tra i due sembra quello più propenso a fare le valigie. Intanto Spalletti si gode il ritorno di Antonio col quale in campionato ha incassato zero gol in 180'. Non accadeva dal 20 dicembre scorso, guarda caso anche in quell'occasione c'era Rüdiger titolare. Altre buone notizie per Spalletti arrivano da Mario Rui e Florenzi. Il portoghese punta a tornare nel derby del 4 dicembre, l'azzurro già si allena col pallone e punta a bruciare le tappe per essere pronto i primi di febbraio.