IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - Missione compiuta, parola di Daniele De Rossi, difensore goleador. Prima rete della stagione per il capitano della Roma. L’ultimo gol in Europa risale alla tragicomica notte di un anno fa a Leverkusen in Champions League, l’ultima rete in Europa League coincide invece con l’ultima partecipazione della Roma alla manifestazione prima di quella attuale, febbraio 2010, in occasione della sconfitta casalinga per 3-2 contro i greci del Panathinaikos che condannò poi i giallorossi all’eliminazione. «A trentatré anni ho raggiunto la pace dei sensi, non conta per me fare gol, ma non nascondo che mi fa sempre piacere. Sono felice per la vittoria. La Roma doveva vincere, perché eravamo più bravi dei nostri avversari e lo avevano detto sia il loro allenatore sia il nostro. Ha perso anche il Manchester, l’Europa League non è una competizione facile. Tante squadre forti cadono e noi non ce la possiamo permettere, dato che abbiamo perso la Champions. E questa è una manifestazione che ci interessa, è molto affascinante specie nelle fasi finali. Il ruolo di difensore? E’ successo altre volte, anche in manifestazioni importanti come Europeo e Mondiale. Come ha detto Spalletti può essere importante per il futuro e per la squadra. Se c’è da dare una mano, lo faccio volentieri».
Festeggia anche Edin Dzeko, che torna a segnare anche in Europa dopo gli exploit in campionato. «Sono contento, due gol e partita vinta. Due settimane fa avevamo pareggiato proprio con loro all’Olimpico e fuori casa è sempre più difficile vincere. Siamo cresciuti negli ultimi mesi, vincendo partite che in passato non vincevamo. Abbiamo pareggiato solo a Empoli ma adesso dobbiamo guardare avanti: domenica c’è il Bologna…».