IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - Ricordate il Bologna? L’anno scorso ci è costato la Champions: Totti entrò troppo tardi e finì in pari. Ora siamo distanti dal traguardo, ma l’importanza è quasi la stessa. Da ora alla fine dell’anno, in casa bisogna vincerle tutte se vogliamo tenere il passo della prima e un margine con le squadre dietro. Lazio e Milan, per esempio, saranno all’Olimpico e saranno scontri diretti. Ma oggi c’è ancora il Bologna, dopo un pari a Empoli che suona un pò troppo come occasione perduta. È vero quello che dice Spalletti, la Roma è cresciuta e in attacco vola. Però la difesa è in emergenza e il centrocampo sta giocando senza soste. In Coppa abbiamo fatto molto bene, ma in fondo si è trattato di un recupero di quello sciagurato pareggio dell’andata. Ed ha certamente provocato un po’ di stanchezza in più. Ecco perché oggi bisogna vincere bene, tenere il passo con la Juventus, certi che contro la Roma nessuno si scansa mai, anzi fanno sempre una partita alla morte. Naturalmente, per dovere e per fare bella figura, come il nostro Skorupski a Empoli, ma anche perché non possiamo aspettarci regali. Anzi, più si andrà avanti e più troveremo squadre che , secondo tradizione, amano più il bianconero che il giallorosso. Dunque, bisogna essere ancora più pronti e determinati, aspettando il ritorno degli infortunati.