Letale. Donadoni lo ha definito così dopo aver visto il suo Bologna cadere sotto i colpi del 'Messi d'Egittò. Mohamed Salah d'altronde è il nuovo punto di riferimento della Roma, l'uomo capace con i suoi sprint - costantemente al di sopra dei 30 km/h - di fornire assist (soprattutto a Dzeko) e di segnare già 8 gol in 12 partite di Serie A, che diventano 9 aggiungendo quello realizzato in Europa League.
'Momo', come lo chiamano affettuosamente a Trigoria, è il vero insostituibile di Luciano Spalletti: in campionato con 1053 minuti è il giocatore di movimento finora più utilizzato dal tecnico toscano, che già guarda con preoccupazione all'inizio del 2017, quando dovrà fare a meno della sua freccia avvelenata. Da gennaio Salah sarà impegnato in Gabon con la sua nazionale per la Coppa d'Africa. Per la Roma non si tratta di una novità visto che già in passato, con Gervinho, si è trovata a dover fare i conti con un 'imprevistò del genere. La speranza dei tifosi romanisti è che stavolta l'Egitto non ripercorra le orme della Costa d'Avorio, vincitrice della scorsa edizione. Nel caso in cui Salah dovesse arrivare fino in fondo, infatti, si troverebbe a saltare ben cinque gare di campionato. Non una perdita da poco per il gioco di Spalletti che, seppure sorridendo, ha indicato una possibile soluzione: «È facile: se ne compra un altro uguale». Trovare un giocatore con le caratteristiche di Salah, con gli stessi strappi da contropiedista e il suo peso sotto porta, senza però spendere una fortuna è appunto più facile a dirsi che a farsi. Servirebbe un'operazione di mercato simile a quella fatta dal Basilea, che andò a scovare proprio Salah nell'Arab Contractors, piccola squadra del Cairo con circa 50 spettatori di media a partita, pagandolo appena 1,5 milioni di euro.
Il primo club ad accorgersi del giocatore, tuttavia, era stato il Newcastle che però si rifiutò di pagare i 500 mila euro del prestito. Da allora il valore e la popolarità di Salah sono costantemente cresciuti tanto che - nonostante il passaggio a vuoto con la maglia del Chelsea (ma il ricordo di Londra è comunque dolce perché legato alla nascita della figlia Makka) - il prezzo del cartellino è lievitato fino a 30 milioni di euro, e sui social è arrivato ad essere seguito da oltre 10 milioni di follower. Insomma, da Londra a Roma passando per l'esperienza nella Fiorentina, l'egiziano è tornato ad essere il giocatore di livello apprezzato in Svizzera. E di cui adesso Spalletti non vuole più fare a meno.
(ansa)