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Dopo tre vittorie consecutive (Inter, Napoli e Palermo), la Roma cerca il poker nella delicata trasferta di Sassuolo. Luciano Spalletti guarda al futuro con ottimismo, anche se in trasferta la Roma ha vinto soltanto una volta quest'anno: «È ancora presto ma c’è un equilibrio, per ora, che non può che far bene al campionato. Ci saranno tanti duelli di alta classifica. Essere in molti a giocarsi la partita a viso aperto è bello e rende tutto più vivo. Spero che continui così per tutto il campionato».
Sul futuro: «La penna del mio contratto ce l’hanno i calciatori, se non fanno bene è perché io li ho allenati male. Noi abbiamo la necessità di vincere. Roma ha bisogno di vincere. È forte, è bella, quando vieni qui abitui l’anima alla bellezza infinita e poi tornare indietro diventa difficile. Ma abituarsi a non vincere mai è difficile: noi abbiamo consumato tempo, noi dobbiamo vincere. E vincere non significa soltanto portare a casa un titolo ma mandare un messaggio in cui sia chiaro il nostro modo di essere professionali. Ai tifosi della Roma non gliela racconti: hanno visto Totti per 20 anni, hanno visto Falcao e per questo, magari, a volte diventano critici. Noi abbiamo l’imposizione di sopportare il peso sulle spalle, altrimenti non si sta qui».
(corsera)