Spalletti frena sul futuro: “Rinnovo? Dipende...”

21/09/2016 alle 15:41.
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LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Magari farà meno rumore del tormentone . Ma non c’è vigilia che la Roma riesca a trascorrere senza discussioni. Aspettando il Crotone, l’indice di punta stavolta il futuro, il proprio. Piegandosi a forma di un punto interrogativo: «Il rinnovo? Dipenderà dal lavoro che riusciremo a fare insieme, da quello che la squadra evidenzierà come comportamenti».

Un po’ come a dire: se il gruppo mi segue continuo, altrimenti ciao. Altro che raccogliere l’invito del presidente . Lui pochi minuti prima a Sky s’era cimentato in un’imitazione non proprio riuscitissima del tecnico per poi invitarlo a legarsi alla Roma oltre il prossimo 30 giugno: «Mi piacerebbe tantissimo che Luciano restasse a lungo, abbiamo un ottimo rapporto». Ed è vero che lo hanno: merito del tecnico. Fin dal loro primo incontro a Miami, mentre il presidente ancora pensava ai 14 milioni che avrebbe speso inutilmente per l’esonerato , spiegò: «Se non funziono, me ne vado senza chiedere un euro».

Cemento sul rapporto. Quello con lo spogliatoio invece è un po’ meno cementato per la scelta del tecnico di togliere a la fascia di capitano dopo l’espulsione con il Porto. Ora la punizione è finita: «Da domani tornerà a indossarla. Se giocherà». Ma il “se” tradisce una riflessione sulla sua presenza dall’inizio: oggi il centrocampo ha più bisogno delle idee di che dei muscoli del (vice) capitano. A proposito di capitani: una corrente romana vorrebbe titolare. Ipotesi sostenuta dalla seduta extra di allenamento che il numero 10 s’è imposto lunedì. Ma utilizzarlo subito, può portare dei rischi. Soprattutto quello di non aver più tormentoni da cavalcare.