Serie A, Roma: tutti vogliono Totti. Ma lui pensa solo a fare il papà

13/09/2016 alle 01:14.
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GAZZETTA.IT (C. ZUCCHELLI) - La normalità del campione: mentre tutto il mondo lo celebra e gli arrivano offerte per giocare (India e Canada, le ultime), per rilasciare interviste (Australia, Usa e Emirati soltanto nella giornata di oggi) o per andare in vacanza con Ilary e tutta la famiglia (Nuova Caledonia), saluta, ringrazia, declina e si dedica ai figli. Nessuna dichiarazione ufficiale per lui oggi, dopo il gol alla Samp che ha salvato ancora una volta la Roma, niente servizi fotografici, soltanto la routine classica: colazione, allenamento a Trigoria, uscita dei figli da scuola (mentre Ilary a Cinecittà era impegnata con le prove del Grande Fratello Vip) e poi di nuovo Trigoria, per accompagnare il primogenito Cristian all’allenamento. Niente di più, niente di meno, rispetto a quello che fa tutti i giorni.

ANNO DI RIVINCITE — A chi lo ha incontrato, Francesco ha detto di essere “contento”, ma che questo per lui è un giorno come un altro. Ha fatto lavoro di scarico, proverà a strappare una maglia dall’inizio giovedì in Europa League contro il Viktoria Plzen, e sarebbe un ritorno al passato, visto che non gioca titolare praticamente da un anno, cioè dal 20 settembre 2015 in campionato contro il . Nel racconto di questi 12 mesi c’è tutta la storia di : i 4 mesi di infortunio per una lesione muscolare, il ritorno in campo, gli screzi con e le frizioni con , che diceva che il suo corpo “non riusciva più a fare quello che dice la mente”, la rinascita, il nuovo contratto strappato a suon di prestazioni e gol, l’esordio stagionale di ieri e la nuova favola. Da raccontare a Roma e fuori.
PROVOCAZIONE? — Nei Roma Store le sue maglie continuano ad essere le più vendute, e dopo ogni partita così le vendite si impennano, sono già tantissime le richieste per la fascia da capitano griffata Nike in edizione limitata con tutte le stagioni e i trofei della carriera, in tutto il mondo si parla di lui: gli indiani del sono pronti a ufficializzare un’offerta con tanti zeri, ad Abu Dhabi il suo amico Vucinic lo aspetta già da un anno, anche il Montreal di Saputo, se volesse, sarebbe pronto a fargli ponti d’oro. Ma Francesco non ha intenzione di spostarsi da Roma: “qui sono nato e qui calcisticamente morirò”, ha detto tante volte, ed è pronto a tener fede alla promessa. Magari non a giugno: quella che ieri è sembrata a molti una provocazione (“se sto bene perché smettere?”) in realtà è una domanda che Francesco fa a se stesso ma, soprattutto, alla Roma. D’altronde, che il corpo - ancora - riesce a fare, e bene, quello che dice la mente, lo ha dimostrato a tutti. compreso, che al contrario di quanto successo in primavera, stavolta è stato costretto ad ammirare dal vivo, e non dalla tv, le gesta del suo numero 10.
RICONOSCIMENTOIl ritorno in campo di è stato esaltato anche dal giornale France Football, che lo ha inserito nella squadra ideale della settimana, schierandolo in attacco insieme allo juventino Gonzalo Higuain e al francese dell’Atletico , Antoine Griezmann.