Se la vittoria contro la Sampdoria era sembrata solo un sintomo di convalescenza di un malato in cerca d’identità - scrive il quotidiano -, il pari di Pilsen contro il Viktoria – santificato dalle reti di Perotti su rigore (il 5° ottenuto in 6 partite ufficiali: nessuno nei maggiori campionati europei ha un bottino simile) e Bakos – certifica che la guarigione non è ancora alle viste. Intendiamoci, Spalletti prova a gestire le energie di un gruppo che accusa già troppi infortuni e quindi dà fiducia a (celebrati) rincalzi, ma l’esito non è brillante, tant’è che il pari – al netto del palo di Nainggolan – lascia l’amaro in bocca per tre ragioni principali: la modestia dell’avversario (3° nel torneo ceco), il vantaggio in avvio non capitalizzato e la grazia ottenuta dall’arbitro Buquet, che non espelle Juan Jesus al 5’ della ripresa per fallo a palla lontana. Ne consegue che neppure in Europa League la cura è stata trovata, senza contare che per la 32esima nelle ultime 33 partite europee i giallorossi hanno subito almeno un gol.
(gasport)