«Tra poco per andare allo stadio dovremo donare il sangue e fare l’esame delle urine» è questo lo stato d'animo dei tifosi dei tifosi della Roma dopo che la Prefettura ha confermato la presenza delle barriere all’interno delle curve dell’Olimpico e inserito le telecamere ai tornelli che registreranno i volti delle persone. Ieri pomeriggio sui social è scoppiata la rivolta dei sostenitori giallorossi: «Ma la Roma non dice nulla?» si chiedono in molti. Sull'altra sponda del Tevere invece, la Lazio, tramite il responsabile della comunicazione, esprime vicinanza ai propri tifosi: esprime vicinanza ai propri tifosi «Tutte le misure rivolte a garantire la sicurezza hanno l’appoggio della società, sempre però che queste vengano meditate con accortezza. Altrimenti diventa difficile per tutti comprenderle. Se si impedisce ai tifosi di partecipare ad un evento sportivo tanto vale chiudere gli stadi e vederci le partite solo alla tv. Noi, insomma, auspichiamo la ricerca del rispetto della legalità ma con buonsenso».
(corsera)