IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Un centrocampista e un terzino destro. Sono i due ruoli ancora scoperti nella Roma di Spalletti. Se per la mediana i nomi che circolano sono ormai noti da tempo (Borja Valero e Diawara che comporterebbero la partenza di Paredes, per ora bloccato in attesa di un’offerta irrinunciabile, e Vainqueur) per il ruolo di terzino lo scenario si allarga. Come accaduto per Vermaelen («Per me è una nuova sfida. Negli ultimi due anni ho giocato poco per un infortunio e per la concorrenza. Il Porto? Sono fiducioso di passare il turno. Totti? Allenarmi con Messi è stato fantastico ma qui lavorerò con Francesco, un calciatore straordinario e dalla storia unica, lo ammiro tanto», le sue parole a Roma Tv), a Trigoria rimangono in una posizione d’attesa che ha permesso, ad esempio, di acquisire il belga senza dover pagare il prestito al Barcellona e ottenendo d’inserire il diritto anziché l’obbligo nel riscatto.
Attesa, quindi, è la parola d’ordine. Perché quello che vale oggi, domani può esser messo in discussione. E così, la tribuna di Darmian nella Community Shield non è passata inosservata dalle parti di Trigoria. Nonostante il leit-motiv sia quello di «un’operazione impossibile», va comunque considerato che prima del termine della sessione di mercato estiva la squadra di Mourinho avrà esordito in Premier disputando poi altre due gare. Tempo per capire se l’ex granata rientra o meno nei piani del portoghese, quindi, non manca. Discorso diverso per De Sciglio: probabilmente per Sabatini è la prima scelta. Ma vista la richiesta altissima del Milan (oltre 20 milioni), la situazione potrebbe sbloccarsi soltanto inserendo Paredes, molto apprezzato da Montella. Per l’argentino, però, la Roma vuole monetizzare la cessione per poi provare l’assalto a Borja Valero. Ergo, al momento, quella del milanista è una pista poco percorribile. Più semplice arrivare a Widmer o Zappacosta ma se per lo svizzero l’Udinese chiede 10 milioni, per l’ex atalantino il ds ha la sensazione che non sia poi così convinto della scelta. Rimane Manquillo, un nome che circola da un paio di sessioni che per costi è il più semplice da prendere. Capitolo cessioni: Gyomber ad un passo dal Pescara, Sadiq dal Bologna. Castan, ora alla Sampdoria, ha rinnovato sino al 2019.
Intanto la rivoluzione cinese in atto al Milan, potrebbe regalare indirettamente sorprese anche a Trigoria. Nonostante dalla dirigenza giallorossa nella giornata di ieri siano piovute smentite, dal club rossonero danno invece in uscita Umberto Gandini destinazione Roma. Figura di assoluto spessore, è stato il direttore organizzativo del Milan. Per quasi 20 anni ha lavorato per la società di Berlusconi, diventando il responsabile di tutte le attività della squadra, così come della negoziazione dei diritti televisivi, dei nuovi media e delle relazioni internazionali ed istituzionali. Membro del Consiglio Strategico Calcio Professionistico della Uefa e del Comitato Club della Fifa, oltre a ricoprire la carica di vicepresidente della corte dei conti, l’European Club Association, potrebbe (condizionale d’obbligo, viste le smentite della Roma) ricoprire il ruolo lasciato scoperto da Zanzi, diventando così il nuovo ad giallorosso.
A Trigoria si è affacciato il neo ct dell’Italia Ventura che si è prima intrattenuto con Spalletti (e De Rossi) assistendo poi all’allenamento: «Auguro a Luciano che sia la sua annata più importante alla Roma. Lo scudetto? Tutti dicono che la Juventus sia di un altro pianeta ma io ci andrei con i piedi di piombo. È vero che ha preso Higuain ma ha perso Pogba». Domani la Roma è attesa a Latina (amichevole alle ore 20, visibile su Roma tv) mentre giovedì disputerà a porte chiuse a Trigoria un nuovo test con l’Unicusano Fondi. La Roma ha presentato la lista Uefa per la Champions: confermati 23 calciatori, entro la mezzanotte del 16 si potrà inserire uno straniero o un italiano. Non ci sono Gyomber e Lobont.