Tra esordio in campionato e ritorno di preliminare di Champions League, la Roma è obbligata a vincere. La trasferta portoghese ha dimostrato che la squadra è forte ma, ancora una volta, alcuni «buchi» nella rosa non sono stati riempiti. Per passare il turno basta lo 0-0, risultato storicamente non nelle corde della Roma. Nelle ultime 31 partite europee - tra Champions e Europa League - ha pareggiato senza reti una sola volta: il 9 dicembre 2015, in casa, contro il Bate Borisov.
Non aiuta a trovare la stabilità la filosofia di Sabatini sul mercato: la difesa subisce una rivoluzione a ogni stagione: arrivano giocatori buoni (quest’anno Vermaelen) o almeno discreti (Mario Rui, Juan Jesus) ma ne partono spesso di migliori (Marquinhos, Benatia, Romagnoli).
(corsera)