IL TEMPO (E. MENGHI) - Il sorriso di Dzeko, con gol annesso, l’esplosività di Salah, ma soprattutto la prestazione di Paredes. L’amichevole con il Liverpool ha detto tante cose della nuova Roma, che è piaciuta solo a metà a Spalletti. Eppure la squadra è sembrata avere le gambe a posto ed è un fattore fondamentale in vista dei preliminari di Champions in programma tra meno di due settimane. Il centrocampista argentino ha recuperato più palloni (8) di tutti e ne ha anche smistati di più (49): così sta conquistando tecnico e tifosi. Proprio da un lancio di Paredes è nata l’azione del 2-1 finale giallorosso, firmato dall’attaccante egiziano dopo un colpo di testa respinto di Dzeko, che la partita l’aveva sbloccata con un tiro da fuori. Da mettere a punto c’è la difesa, ma non è una sorpresa: la rete di Ojo ha messo in evidenza le difficoltà di un reparto incompleto. Alisson, invece, è stato applaudito da Klopp: «Noi stanchi, ma loro hanno un ottimo portiere». Poi da Spalletti: è uno da Roma, possiamo contare su di lui. Nel primo tempo abbiamo avuto poca personalità». Subito un altro test per i giallorossi, che ieri hanno lasciato il Missouri e sono volati in Canada, dove stanotte (1.30) sfideranno il Montreal Impact.