IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Non vale una stagione, ma quasi». Il realismo di De Rossi è lo stesso dei dirigenti giallorossi. La Champions fa la differenza per chiunque, figuriamoci per la Roma che sta cercando di sistemare i conti del Financial Fair Play. «Non è come una finale,ma simile agli ottavi o ai quarti, quando finisce la prima fase e bisogna provare ad andare avanti. Io non sono abituato,mai giocato il playoff. Ad agosto solo la Supercoppa. Non è la stessa cosa, però». Aiuterà la difesa che è nuova di zecca (possibile il 4-1-4-1). «Quando finisci bene la stagione, meno tocchi meglio è. Sono però arrivati giocatori esperti e forti. Il reparto, insomma,mi sembra all’altezza, non devo certo dare consigli. Nemmeno ai giovani che mi devono considerare uno di loro e invece spesso si avvicinano con soggezione. Non sento certo la pressione di questo ruolo...». Espirito Santo rispetta i giallorossi: «E’ un vantaggio giocare in casa la prima, perché possiamo subito sfruttare il nostro pubblico.Mi interessa solo la qualificazione, il resto non conta. Noi è la Roma abbiamo le stesse chance». Danilo Pereira, unico campione d’Europa del Porto, chiarisce: «Il successo in Francia farà bene al nostro movimento. Lo vedrete già in questo playoff»