LA REPUBBLICA - Dopo la stagione delle rese dei conti (reciproche, tra l’altro), Totti e Spalletti mandano segnali distensivi. A quelli del capitano («Con sorrisi e dialogo si lavora meglio») sono seguite le parole al miele dell’allenatore nei suoi confronti: «È arrivato con la testa giusta, ci può dare una mano in campo e con la sua presenza. Per i tifosi è un dio». E pazienza per il lieve risentimento muscolare che ha fermato il numero dieci al primo allenamento. I due avevano anche scherzato quando l’allenatore l’aveva spinto a firmare autografi nel primo giorno di ritiro. La ritrovata serenità sembra quasi figlia del rinnovo di contratto. Che ha rassicurato Totti. In arrivo dal Bolgna Diawara, che ieri non si è presentato al raduno della squadra rossoblù: offerti 11 milioni più il prestito di Sadiq.