IL TEMPO (A. SERAFINI) - Se durante il mercato è normale registrare continui cambiamenti, allora occorre affidarsi alle necessità del momento. Almeno per il centrocampo, la Roma è stata costretta a cambiare le carte in tavola soprattutto durante l’ultima settimana, tra le idee di Spalletti, le trattative avanzate da Sabatini e l’obbligo di dover calcolare ogni mossa senza farsi trovare impreparati ad un passo dai preliminari di Champions League. Proprio nelle ultime ore infatti, il tecnico ha concordato con il diesse la volontà di trattenere Leandro Paredes fino all’impegno europeo, pedina numericamente fondamentale per il primo appuntamento cruciale della stagione. D’altronde il futuro del centrocampista argentino non potrà rimanere un rebus ancora a lungo, considerando il cambio di giudizio mostrato anche pubblicamente da Spalletti nell’ultimo periodo e il conseguente, ma non meno importante, binario parallelo del mercato che sta indirizzando l’obiettivo Diawara verso il Napoli. Con il guineano sempre più vicino ai partenopei (che hanno rilanciato di 4 milioni l’offerta giallorossa) e scarsa possibilità di definire in tempi brevi l’arrivo di un altro sostituto, la decisione è sembrata tanto semplice quanto scontata. Poi si vedrà. Le intenzioni di inizio estate nel lasciare il ragazzo sul mercato in attesa di un’offerta vantaggiosa (in grado di finanziare una parte del restante mercato in entrata) si sono poi scontrate con la realtà dei fatti: oltre all’interesse se mai concretizzato di Juventus e Milan, la proposta iniziale dello Zenit è stata presa in considerazione e poi successivamente bloccata dagli eventi degli ultimi giorni. Per questo Paredes (che ha sempre espresso al volontà di rimanere nella capitale) non riceverà certezze almeno fino all’ultima settimana di agosto e se nel frattempo non verranno registrate altre proposte ritenute economicamente irrinunciabili dal club, probabilmente il suo futuro proseguirà in giallorosso. Uno scenario che accontenterebbe comunque il tecnico, (Spalletti lo considera l’unico in rosa con le caratteristiche adatte a ricoprire il ruolo di play), e senza dubbi Sabatini, che considera Paredes uno dei talenti più promettenti sul panorama internazionale. Nell’immediato però ci si muove su altre priorità: entro il preliminare l’allenatore si aspetta uno dei due difensori richiesti per completare il reparto.
La ricerca di un difensore centrale da affiancare alla coppia Manolas-Juan Jesus è ormai avviata, con la promessa al tecnico che un innesto arriverà prima dell’inizio del preliminare. Sabatini ha segnato due nomi con il pennarello rosso, ascoltando nel frattempo le tante proposte inviate da intermediari e procuratori. Tra questi c’è anche Federico Fazio del Tottenham, su cui restano più dubbi che certezze. I bassi costi legati all’operazione lasciano però aperta la pista, ma soltanto nel caso in cui non si dovesse riuscire a raggiungere un profilo migliore. L’obiettivo di riuscire a raggiungere un centrale di difesa polivalente in grado anche di coprire il ruolo di terzino, rimane comunque impresa complicata per i parametri fissati dalla società. Difficoltà che quindi lasciano le porte spalancate all’arrivo di un terzino puro in grado di garantire una valida alternativa a Florenzi. Arriverà lunedì il via libera per Szczesny, in attesa del rientro della squadra dagli States. Nel frattempo il portiere polacco comincerà un percorso di lavoro personalizzato a Trigoria.