IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Spalletti protagonista di un incontro con i tifosi a Madonna di Campiglio. Una serata amarcord (tra pochi intimi), dove c'è stato spazio per i ricordi legati alla Russia («faceva freddo ma è stata un'esperienza indimenticabile») e al suo passato alla Roma («nel 2008 lo scudetto era vicino, e l'amarezza fu totale, ma si va avanti senza rimpianti»). Oggi Spalletti vuole competere e in testa ha un obiettivo: «Lo scudetto per poi provare a lottare per la Champions». Poi ancora tanti argomenti. 1) Bielsa. «Dispiace che non sia venuto in Italia a lavorare, ci sarebbe stato da imparare. Alcune sue frasi da spogliatoio sono storiche». 2) Pallotta. «E' un bel personaggio abituato a uno sport e a un paese diverso, però, alla Roma tiene». 3) Il mercato giallorosso. «Abbiamo calciatori forti in alcuni reparti vediamo se possiamo migliorare, cercheremo di prendere il meglio a disposizione. Vedo un gruppo di bravi ragazzi che vogliono allenarsi e pensano ai risultati della Roma». 4) Il terzino destro. «Ci sta pensando Sabatini che è più bravo di me». Quindi il terzino destro arriverà, a quanto pare. Intanto è arrivato il centrale sinistro, Juan Jesus, che ieri - annunciato ufficialmente dal club - ha potuto svolgere le prime esercitazioni tattiche per allinearsi ai movimenti della difesa. «Voglio vincere con la Roma», ha dichiarato il brasiliano al sito del club. Tornando a Spalletti: 5) Totti. «Meglio ora o a vent'anni? Basta che sia capitano».
Totti sta meglio, oggi potrebbe tornare in campo con i compagni. Il 10 ieri si è concesso per autografi e fotografie: ad aspettarlo circa trecento persone che, pur non vedendolo mai in campo, lo cercano come prima, come sempre e lo considerano il numero uno. In mattinata, conferenza di Diego Perotti, che oltre ad appellarsi al ritorno di Messi nella Seleccion («in Argentina lo hanno ammazzato»), si è detto disponibile come erede di Pjanic («Mire ci manca ma nessuno è indispensabile») e infine che «la Roma lotterà per lo scudetto».