Alessandro Florenzi, come José Mourinho, trova nel «rumore dei nemici» lo stimolo per fare bene il proprio lavoro: "Dobbiamo essere bravi a far rimangiare tutto quello che dicono i giornalisti e i tifosi in malafede. Quando parti da vincente - il suo pensiero - anche un pareggio ti uccide. Dovremo essere bravi a far rimangiare quello che ci viene detto: poche parole, tanti fatti e tanto lavoro perché nel calcio la memoria è corta, è così da sempre. Dovremo non pensare mai alla partita precedente, per provare a vincerle tutte".
Capitolo Szczesny. Visti i tempi lunghi nello scambio di documenti tra la Roma e Arsenal, il portiere polacco potrebbe non raggiungere la Roma negli USA e iniziare ad allenarsi da solo a Trigoria.
(corsera)