LEGGO (F. BALZANI) - Dal «non vendiamo nessuno» di Pallotta al «non toccatemi il motore anche se è difficile avere rassicurazioni sul mercato» di Spalletti passando per un amaro Sabatini che, alla Gazzetta dello Sport, ha ammesso come «le plusvalenze gli hanno rovinato la vita» ribadendo lo «scollamento» col presidente. In meno di 24 ore i tre leader della Roma hanno esposto in maniera diversa il loro programma e confuso ancora di più le idee ai tifosi. Il più preoccupato sembra il tecnico dopo il pranzo di ieri allo studio Tonucci con Pallotta che aveva passato la mattinata col dg Baldissoni (a proposito probabile cambio di ruolo per lui dopo l’addio di Zanzi ora nel mirino dell’Inter) e il fidato Zecca prima di rivederli nel pomeriggio a Piazza di Spagna per fare il punto su questioni legate a stadio e sponsor. «Era un po’ che non ci vedevamo, abbiamo affrontato un po’ di situazioni», ha dichiarato Spalletti al termine dell’incontro. La situazione che più preme al tecnico è quella legata al mercato in uscita che potrebbe coinvolgere Pjanic. Una cessione con clausola, che può essere eliminata grazie al rinnovo chiesto dal bosniaco, che Spalletti sta provando a bloccare: «La Roma ha un bel motore per cui sarebbe bene lavorare su quelli che sono i particolari, e non andare a mettere le mani sul motore stesso perché la squadra ha dei bei cavalli che andrebbero mantenuti». Ma non sarà facile. E Spalletti lo fa capire quando gli viene chiesto di emulare la Primavera di De Rossi: «Noi lavoriamo per renderci conto della crescita nostra e degli altri, anche per stare al passo. Delle difficoltà ci sono, noi dobbiamo solo lavorare e fare le cose seriamente. Per superare la Juve bisogna fare delle grandi cose e noi abbiamo gli uomini giusti al posto giusto. È difficile avere rassicurazioni in un mercato così aperto, ne stiamo parlando». Laconico, invece, sul rinnovo di Totti, atteso per oggi visto che il capitano è pronto a partire per le vacanze domani mattina “evitando” l’incontro con Pallotta: «Di Francesco parlerà il presidente, ognuno ha il suo ruolo». Infine su Szczesny e Digne: «Vorremmo tenerli. Per quanto riguarda Lucas dobbiamo chiedere al Psg di lasciarlo ancora qui, mi sembra di aver capito che vogliono tenerlo». Basterebbe pagare il riscatto da 17 milioni.