Il «true gladiatore», come lo ha chiamato un giornalista olandese, resterà alla Roma a vita: calciatore per altri 10 mesi, dirigente per, almeno, altri 6 anni. «Non poteva esserci finale migliore», il commento su Facebook di tale Daniele, mentre molti ascoltatori telefonavano nelle varie emittenti locali felici e, a tratti, commossi. «El interminable», una delle tante definizioni sui social network, «il nostro re», semplicemente «Francesco», per tanti tifosi. «Alla faccia di gufi e civette», il pensiero di Nicola, mentre per Eusebio «Pallotta è finalmente tornato sui suoi passi». Il presidente ha detto che Totti ha meritato il contratto, per una signora di Hong Kong, invece, i meriti erano già stati acquisiti sul campo, tanto da decidere di chiamare il proprio bambino, che ora ha sei mesi, proprio col nome del numero 10. Francesco? No. Totti, ovviamente, come dimostrano i vari video in merito su Instagram.
(gasport)