De Rossi non si pone limiti: «Possiamo battere chiunque»

03/06/2016 alle 14:41.
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La preparazione fisica dell'Italia per «È il lavoro più duro che abbia mai fatto  e visto che alla era un’arma più potrebbe esserlo anche per l’Europeo: è un vantaggio da sfruttare. Questa Italia non parte favorita, ma ha orgoglio, organizzazione e punta molto sul lavoro fisico: potenzialmente possiamo battere qualsiasi avversario, dobbiamo trovare la consapevolezza e farlo per 7 partite».

Gli infortuni di Marchisio e Verratti hanno spalancato le porte al numero 16 giallorosso: «Sono reduce da una stagione con alcuni infortuni, ma non mi sentivo così bene da tanto tempo. Il fatto di non essere sicuro del posto in Nazionale per me era una cosa nuova. Potevo essere un punto di domanda per il c.t. e ho dovuto fare un lavoro diverso di avvicinamento: anche la partitella del giovedì si è rivelata fondamentale per dimostrare quanto sto bene».

Il centrocampista non teme le rivali: «Tutti puntano a motivare il gruppo, ma riesce veramente a toccare certe corde. Ed è evidente che in questo momento sta picchiando sul tasto giusto, quello di un’Italia che tutti danno per sfavorita ma che può sorprendere. Nel giorno della festa della Repubblica posso dire che non siamo qui per salvare la patria. Ma abbiamo comunque una missione da compiere: fare squadra e ritrovare l’orgoglio. Nel calcio è più facile, ma dovrebbe essere così anche nella vita di tutti i giorni».

(corsera)