IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Dopo Sabatini («Lo riscatteremo, poi vedremo cosa dirà il mercato. Non è insostituibile») anche Ruediger non chiude ad una possibile partenza: «A Roma sto bene ma non si sa mai cosa può succedere nel calcio. Magari il club può pensare altro, o può accadere qualcosa dopo gli Europei». Nulla di nuovo. Non tanto per le dichiarazioni dei diretti interessati (a proposito, in bocca al lupo al ds che negli ultimi due giorni è stato ricoverato al Policlinico Gemelli per controlli ai polmoni) quanto per il modus operandi della Roma sul mercato.
ATTENTI A QUEI DUE - Dal secondo anno di gestione Usa, se c'è stato infatti da fare un sacrificio, Sabatini ha sempre preferito privarsi di un difensore centrale. Nel 2012-13 in rosa ci sono Marquinhos (che Zeman lancia titolare al posto di Burdisso) e Castan. Il giovane brasiliano viene ceduto l'estate successiva per 31,4 milioni (ai quali vanno sottratti il 10% della differenza tra il prezzo della cessione e quello dell'acquisizione a 4,5 milioni). Stagione 2013-14: il tandem stavolta è composto da Benatia e Castan. Cosa accade nella sessione estiva? Parte il marocchino che fa entrare nelle casse giallorosse 26 milioni (più 4 di bonus). Il resto è storia recente: la scorsa estate la Roma prima cede Romagnoli al Milan (25) per sistemare il bilancio entro il 30 giugno, poi non riscatta Astori (sarebbero serviti 5 milioni) e saluta sia Jedvaj (7+1 di bonus) che l'eroe del derby Yanga Mbiwa (8+2), sostituito in extremis con Ruediger. Ora lo scenario sembra prossimo a ripetersi. Tra Manolas e Ruediger uno sarà sacrificato. Difficile che possa essere il greco nonostante il pressing del Chelsea e soprattutto del Manchester United. L'accordo tra Roma e Olympiacos prevede infatti che sino a settembre la società greca deterrà ancora il 50% dei diritti sportivi del difensore e quindi in caso di cessione incasserebbe la metà della vendita. Anche le eventuali scorciatoie (formula del prestito con diritto di riscatto) paventate nelle ultime ore a livello mediatico per aggirare lo scoglio del pagamento della metà all'Olympiacos, non trovano conferme a Trigoria. Per questo motivo, a meno di sorprese, più concreto che sul mercato finisca Ruediger, una volta riscattato dallo Stoccarda (servono 9 milioni).
I SOSTITUTI - Anche se la Roma per i centrali difensivi non ha mai speso molto (il più pagato nell'era americana è stato Benatia 13,5; poi Manolas 13, Ruediger 4+9, Yanga Mbiwa 7+1, Marquinhos 4,5, Astori e Kjaer 2 e 3 milioni per i prestiti) ed è stato già bloccato Caceres, a Trigoria le prime scelte messe nel mirino hanno dei costi di cartellino che vanno dai 15 milioni in su: Musacchio (Villareal), Umtiti (Lione) e Zouma (Chelsea). Altrimenti, se non sarà un altro parametro zero (N'Koulou del Marsiglia) o nomi già accostati in passato (Nacho e Acerbi), occhio alla sorpresa: un profilo che a Trigoria stanno studiando da tempo è quello di Inigo Martinez, classe '91, della Real Sociedad. Senza contare i calciatori offerti: l'ultimo della serie è stato Bruma (Psv) che però sembra essere vicino all'Inter. E siamo soltanto all'inizio.