LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - La coda del gatto maculato scodinzola con crescente insistenza dalle parti di Trigoria, perché il tempo stringe ed entro fine giugno Sabatini deve riuscire a coprire il buco di bilancio (una trentina di milioni). La mossa definita in questo modo pittoresco dal ds romanista, porta con sempre più certezza ad Antonio Ruediger, reduce dalla sua prima stagione in giallorosso e consapevole di essere una pedina utilizzabile dal club sul mercato. «Nel calcio tutto può cambiare e, anche se sto bene a Roma, non so cosa accadrà», le parole più volte ripetute dal giocatore, che bene si è inserito nel campionato italiano, riuscendo a collezionare trenta presenze, anche se nella fase iniziale ha faticato a trovare stabilità e spesso è apparso un po’ caotico. Ruediger, per il cui prestito oneroso la Roma ha già versato 4 milioni la scorsa estate, è in questo momento impegnato con la Germania nella preparazione dell’Europeo, in costante contatto per conoscere il suo futuro.
E il club di Trigoria ha accelerato i tempi, riscattando il ragazzo dallo Stoccarda per 9 milioni (più 500mila euro di bonus maturati), e lasciando contestualmente una percentuale (10%) sulla futura vendita del Antonio alla società tedesca (passaggio reso noto solamente dal comunicato dello Stoccarda). Tredici milioni e 500 mila euro, quindi, la cifra totale sborsata dai giallorossi, che ora rivenderanno in tempi brevi il difensore, corteggiato da Chelsea e Psg. L’obiettivo è riuscire a farci almeno 25 milioni, per maturare un’importante plusvalenza e mettere parzialmente in ordine i conti.
Continua intanto il periodo negativo di Edin Dzeko. Reduce da una stagione piena di bassi e con pochissimi alti, il centravanti chiude l’annata con un infortunio rimediato durante l’amichevole della Bosnia con la Spagna: una lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Una ricaduta dello stesso problema avuto alla Roma a fine settembre, contro il Carpi, che lo costrinse a quasi un mese e mezzo di stop. E di un mese e mezzo è la prima diagnosi elaborata dai medici, in attesa dell’arrivo nella capitale dell’attaccante, che svolgerà ulteriori accertamenti. Un problema che, oltre a condizionare le vacanze del giocatore, rischia quantomeno di rallentare le manovre di mercato intorno al giocatore, che potrebbe andare in prestito al Galatasaray.